Sua Ebbrezza Tazzone I Princeps
Carissimi,

Vi ringrazio della premurosa accoglienza che mi avete voluto riservare nell’incontro dell’altra sera in Ufficio.
Gli abbracci di fraterna amicizia in nome della Nostra Santa Madre Goliardia mi hanno fatto sentire a casa, come se i ben ventitré anni di lontananza non fossero mai esistiti!
Vi confesso che la visita fattaVi era nelle mie intenzioni da tempo, tuttavia un freno intralciava l’esecuzione di tale mia proposito: la paura di non trovare più quella spensierata gaiezza e quella sfacciataggine che aveva contraddistinto il mio essere goliardico.
Niente di più errato: la differenza di tempi, di età (avendo avuto un po’ di sfiga sarei potuto esserVi padre!), di esperienze maturate nulla hanno potuto contro quello spirito entusiastico goliardico che ho potuto sentire.
In Voi, Carissimi Fratelli, e nel Vostro entusiasmo ho avuto la certezza che la Goliardia non è morta (Viva la Figa, Viva la Figa!), e che quello che i cinque “Cavalieri dell’Apocalisse” hanno seminato nei primissimi anni ottanta con orgoglio e speranza si è dimostrato essere stato ben coltivato ed i suoi frutti – tutti Voi – sono il nostro Fiore all’occhiello.
Prima di chiudere vorrei fare un ringraziamento particolare a coloro che, presenti alla serata, hanno prestato attenzione con pazienza a questo anziano goliarda rincoglionito, non omettendo, peraltro, di ungere la sua vecchia gola che nel raccontare si seccava sempre più spesso; Filuferru, Barrasone, Carriaggiu, Baccano, grazie per la full immersion che mi avete fatto fare nella goliardia moderna (no alle deleghe in conclave!); ma soprattutto un grazie a Barisone, mio primo contatto con la nuova A.G.T..
Ho lasciato volutamente per ultimo il Nostro Sommo Pontefice Lupaccione al quale ho visto brillare gli occhi nel vedermi in carne ed ossa dopo essere stato citato molte (forse troppe) volte; sono certo che pur nella sua giovane età saprà condurre la Goliardia Turritana almeno quanto i suoi predecessori, con la fortuna, inoltre, di poter contare su molti Principi che lo hanno preceduto al Soglio Pontificio e che metteranno a Sua disposizione la loro esperienza.
Vi abbraccio tutti in nome di Nostra Santa Madre Goliardia.
Sempre Vostro
Sua Ebbrezza
Tazzone I
Princeps
Sassari, giovedì 7 febbraio 1969 + 39

5 commenti:

Anonimo ha detto...

cazzu diaulu! non è possibile che nessuno mi abbia avvisato di questo e-vento...chissà quanto tempo passerà prima di poter esorcizzare definitivamente il mio passato....va be sono il solito logorroico continuerò a godermi il "Nostro" presente, e che la venuta di Tazzone sia di buon auspicio per i festeggiamenti per il 25°

bella Pontè deo gia bi so!
Venticello
ps: nei precedenti post "anonimo" è un goliarda che non conosco, è qualcuno che non si ricorda il suo nome, che si fa la domanda e si da la risposta o cosa?

Anonimo ha detto...

singh....-belle parole amico....

Anonimo ha detto...

Grande Tazzone....L'aspetto esteriore non conta quando sei giovane dentro ed hai voglia di divertirti!!! Ciao fratè

Spezzatino ha detto...

Commosso,emozionato,invidioso,irritato,bagnato,orgoglioso e fiero di far parte di un'associazione nata ed evolutasi sotto il segno di persone come Tazzone..AVE!!! Spezzatino con le lacrime agli occhi..

Anonimo ha detto...

:') bellissimoooo...