IL BECCAMORTO

Author: S.O.G.F. / Etichette:

Durante il Medioevo, quando un uomo moriva, per certificarne la morte veniva chiamato il medico condotto, il quale, per verificare l'effettivo decesso, usava infliggere dolore al deceduto.
Il modo più comune utilizzato in quel tempo era un potente morso inflitto alle dita dei piedi, quasi sempre l'alluce.
Nel dialetto del popolino, il medico assunse così il nome di 'beccamorto'.
Questa pratica diede origine ad un vero e proprio mestiere.
La tradizione prevedeva che tale mestiere fosse tramandato dal padre al primo figlio maschio.
Verso la fine del medioevo accadde però qualcosa che cambiò il futuro dei beccamorti.
Uno dei beccamorti più famosi non riuscì a concepire un figlio maschio; la moglie partorì 4 figlie femmine.
Il beccamorto, per evitare l'estinzione del mestiere, domandò alla chiesa la dispensa per poter tramandare la professione alla propria figlia femmina la quale, dopo aver ricevuto la benedizione, iniziò il suo lavoro di beccamorto.
Il caso volle che il suo primo morto fosse un uomo al quale un carro aveva tranciato entrambe le gambe; la ragazza era indecisa su dove infliggere il morso ma, alla fine, prese una decisione e... nacquero cosi 'Le pompe funebri'.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

E quindi?
Ma alla fie dove ha deciso di mordere? Da quello che ho capito io ha morso il pollice, ma le "pompe funebri" cosa c'entrano... no no, mi spiace ma non fa ridere

Anonimo ha detto...

bah.. io non ci credo che volesse infliggere sul serio un morso

Spezzatino ha detto...

ma quanto siete tonti!!..allora:alla fine,non sapendo dove mordere,per infliggere dolore,ha picchiato il cadavere con una pompa per innaffiare,come usano solitamente fare i genitori della Vecchia Tattari coi propri amati figli disobbedienti..ma caz..da soli non ci arrivate mai?

Anonimo ha detto...

Esatto, è andata così, solo che la storia ha un lieto fine...In pratica la tipa era talmente brava che il cadavere è resuscitato e le ha gridato: "Caaattaaa chi ti begghia Maria Musina"

-B-

Anonimo ha detto...

Cazz... menomale c'è Spezzatino che mi spiega ste storielle!!! Però, porca miseria, anche chi fa il blog potrebbe metterle le diapositive per noi matricoline.
Ma poi il risorto ha detto: "Chi ti begga maria Musina!", ma intendeva lei in persona, gli avi o gli eredi? E soprattutto quando è morta Maria Musina: l'hanno morsicata o l'hanno picchiata con la celebre Pompa Funebre?

Anonimo ha detto...

Tutte queste discussioni ci distolgono dal vero significato della storia: quanto potevano essere puzzinosi i piedi di un uomo medievale?
All-In

BoCcOnE ha detto...

Se la tua sete di sapere è almeno maggiore o uguale alla sete che ho io di "Hichnusa" allora questa risposta te la meriti...
1) gli avi o gli eredi......è tutta una messa in scena,Maria Musina è "viva" ha guadagnato una fortuna sin da giovane andandosene in giro x sassari "punendi occi"(non a balla) al suo passaggio, così i più suscettibili furono disposti a pagare una specie di "indulgenza" a effetto contrario.
Ecco oggi, grazie al tesoro accumulato ed i miracoli della chirurgia plastica, si aggira x Sassari assumendo le sembianze di una 39enne,e gestisce felicemente un raket da qualche decina di migliaia di € l'anno.
2)Vi siete mai chiesti chi organizzò il "fight club" al fosso della noce, e dai cadaveri faceva saponette? (neanche io)
3)Ma si può sapere chi ti ha insegnato il sassarese? fabedda lu tricolore ch'è megliu!!!